La
crisi esplosa in queste settimane all'interno del Partito
Democratico,conseguenza di debolezze costitutive e di contraddizioni mai
risolte e a lungo nascoste dalla classe dirigente, mette a rischio, ora
più che mai, l’esistenza del Partito stesso. Ma è anche l’occasione,
forse l’ultima, per rinnovarlo etrasformarlo in un grande partito
riformista, con l’ambizione di rappresentare la maggioranza del nostro
paese, di offrire idee classe dirigente e cultura
politica all'altezza dell’Italia del XXI secolo dei suoi problemi. I
sogni di un ritorno alle tranquillizzanti appartenenze del passato sono
pericolosi e illusori: il ripiegamento identitario è una
condanna all'irrilevanza storica e politica.
Per
questo pensiamo sia arrivato il momento di uscire allo scoperto. Noi
abbiamo a cuore i destini del Pd e non ci rassegniamo al suo fallimento.
Siamo giovani,una delle categorie più esposte alla crisi e meno
rappresentate dalla politica italiana, e rivendichiamo la nostra
identità di “Nativi Democratici”, ossia di ragazze e ragazzi che si sono
riconosciuti nel Partito Democratico, anche senza precedenti
appartenenze politiche. Conosciamo e apprezziamo la grandezza delle
culture che sono alla base del Pd, ma avvertiamo che è arrivato il
momento di cambiare pagina, per davvero! Abbiamo idee e voglia di fare! E
vogliamo mettere queste risorse a servizio del nostro partito, assieme
ai tanti che in tutta Italia oggi condividono le nostre speranze.
Inquanto "nativi" del Pd, abbiamo l’obbligo di recuperare i contenuti
del Manifesto dei Valori, del Codice Etico e del discorso del
Lingotto,consapevoli della necessità di attualizzarli anche alla luce
delle trasformazioni che stanno investendo la società italiana. Siamo
fortemente convinti che coloro che si sentono"nativi" del Pd debbano
prendere per mano il Partito democratico,assumendosi definitivamente le
proprie responsabilità di fronte all'opinione pubblica e a quelle
generazioni desiderose di una politica condivisa e più europea.
Solamente un grande partito come il Partito Democratico può rispondere a
tali esigenze. A questo scopo, organizzeremo delle iniziative aperte
anche alla società civile per discuterne insieme, scegliendo però forme
moderne di confronto,nelle quali ciascuno abbia le stesse possibilità di
espressione, al di là del fatto che sia un dirigente di partito, un
eletto nelle istituzioni, un iscritto di lungo corso o una persona che
non ha mai avuto una tessera in tasca né è mai entrata nella sede di un
circolo. Parallelamente a questi incontri periodici,svilupperemo sulla
rete una forma di dibattito il più possibile costante e quotidiano.
Rifiutiamo pertanto i vecchi e anacronistici rituali di partito,che
respingono la partecipazione giovanile e il coinvolgimento di chi viene
da esperienze diverse e che sono contrari a quel “partito aperto che si
presenta a gli italiani come uno spazio concreto di dialogo costruttivo e
propositivo; un laboratorio di idee e di progetti, in cui le diverse
storie politiche, culturali ed umane che sono venute a forma lo
diventano fattore di arricchimento e fecondazione reciproca [1]”:valori
che intendiamo rifondare.
Con spirito di
iniziativa, rapidità e capacità di cambiamento,pensiamo sia arrivato il
momento di voltare pagina: riconquistare la fiducia dei cittadini in un
momento in cui nel Paese si respira un'aria ostile alla politica,
percepita in maniera negativa e non credibile dalla maggior parte della
popolazione. Tra gli intenti della nostra iniziativa e degli incontri
che ci apprestiamo ad organizzare, vi è anche quello di sviluppare un
discorso concernente l'azione politica del PartitoDemocratico. Noi
vogliamo un Pd che sia realmente in grado di elaborare ed attuare
proposte che trasformino il nostro Paese in un luogo dove sia realmente
concepibile uno sviluppo socio-economico rispettoso della legalità, dei
diritti civili e del merito; di attuare la maggiore distribuzione
possibile della ricchezza, con attenzione alle esigenze della tutela
dell'ambiente e del territorio; di porsi in sintonia con i nuovi diritti
di cittadinanza e con l'evoluzione del progresso tecnico-scientifico
che la nostra epoca sta vivendo.
NATIVI DEL PD
Eleonora Amici, GiuseppeContartese, Dario Continenza,Sergio De
Angelis,Federica Evangelista, AngelaMaria Fiori, Agostino Greco, Stanley
Jr Obinna Ibe, Valentino Emeka Jr Ibe,Roberta Leoncini, Pamela Memè,
Massimiliano Micacchi, Fabio Moccia, ClaudioMondello, Manuel Onorati,
Maria Elisa Pacifici, Gabriele Scorrano, AndreaSgrulletti, Eleonora
Zampiglia
[1] "Manifesto dei Valori",par. 2, primo capoverso
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